Golden Retriever del Lago di Vico

venerdì 19 marzo 2010

Ciak, il 13° compleanno



Oggi festeggio il mio 13° compleanno !

Non volevo più scrivere sul blog, dopo la perdita di Jazz.
Ma il compleanno di Ciak va festeggiato e ricordato, merita una giornata da dedicargli e il racconto di quest’anno passato insieme.
E come da tradizione, per un cane molto cinematografico, ecco il video dei suoi 13 anni:


Un altro anno in cui Ciak è invecchiato bene, senza risentire troppo degli acciacchi dell’età. Da un anno gli sto dando un prodotto omeopatico, Stride plus, a base di Glucosamine, che aiuta le articolazioni. Gli effetti si sono visti; fa un po’ meno fatica ad alzarsi e sedersi e ha più voglia di camminare, mentre prima si fermava davanti al cancello e non voleva più venire alla solita passeggiata.
Negli ultimi tempi ha bisogno di un po’ di aiuto per salire i gradini che portano a casa, ma quando arriva l’ora della pappa li sale da solo.
 Non ha perso il suo spirito giocherellone e oggi ha molto apprezzato il nuovo gioco che gli ho regalato



I giochi gli piacciono, ma bisogna cambiarli spesso perché altrimenti perdono di interesse.



Ha sempre l’abitudine di tornare dalla passeggiata con un bastone in bocca


Da giugno a settembre si è goduto il lago, nuotando senza fatica, in perfetto stile orizzontale.



e riusciva ancora a tuffarsi dal pontile

Dorme di più e spesso Tris gli fa compagnia


Purtroppo da questo inverno si sono ridotti i nostri movimenti intorno a casa; tutte le mattine passa un gregge con dei maremmani e, temendo un brutto incontro, non si fa più la passeggiata lungo la strada.


Poco prima che finisse il 2009, ecco un’altra giornata da dimenticare…
Il 18 dicembre torno a casa, sento squillare il telefono, sbatto il cancello del giardino e corro dentro. Una conversazione breve, poi una decina di minuti con un amico su Skype. E’ quasi l’ora di pranzo, ci auguriamo buon appetito e io vado in giardino per far rientrare i cani.
Il cancello è spalancato… li chiamo e Mousse arriva subito, mentre Ciak non si vede, faccio il giro del giardino e capisco subito che è uscito. Faccio un giro a piedi tra la casa e il noccioleto, sapendo che è inutile chiamarlo perché ormai è quasi sordo. Non lo vedo e comincia l’ansia, salgo in macchina e faccio la strada tra i noccioleti, lentamente. Nel passato altre volte era successa la stessa cosa, Ciak si allontanava sulla strada e mi toccava andare a recuperarlo con la macchina. Ma penso che oggi non può essere andato lontano, ormai ha quasi 13 anni… faccio la strada su e giù due volte e ormai la paura è diventata terrore, ogni emozione è amplificata dal recente trauma con Jazz, non posso credere che sto per ripiombare in un film dell’orrore. Non so se chiamare qualcuno che mi aiuti a cercarlo, ho paura che incontri i maremmani con le pecore e infatti li avvisto lungo la strada e sento il panico aggredirmi, se lo incontrano è la fine…
Torno a casa e riprendo a girare a piedi, costeggio il noccioleto del vicino e finalmente lo vedo, sdraiato vicino al canneto. Corro e vedo del sangue, mi avvicino e vedo che è immobile, “cinghiale!” penso subito e vedo il sangue sulla pancia e ho paura a toccarlo, ho paura che lo abbiano sbudellato… in quel momento ho perso 10 anni di vita e credo che solo il mio forte cuore mi ha permesso di non crollare lì, accanto a lui.
Lo tocco piano, le ferite non sono profonde, provo a farlo alzare ma non ce la fa. Corro a prendere la macchina e riesco a fatica a caricarlo, mi precipito dal vet.
Tutto è come un terribile déjà vu, la strada verso l’ambulatorio, un cane che sta male… rivivo attimo per attimo quello che è successo con Jazz ed è tremendo rivedere un mio cane su quel tavolo. Il vet controlla le ferite, un lungo strappo sullo stomaco, un altro sulla parte superiore della coscia, altri due più piccoli sul fianco, uno sotto la gola. “Sono morsi di cinghiale, per fortuna ha incontrato delle femmine che non hanno le zanne.”
So cosa vuol dire e lo sa anche Ciak che, nel 2001, fu ferito da cinghiali con le zanne. Ricordo le ferite tonde sulla coscia e sulla gola e anche in quel caso fu fortunato, non ebbe lesioni gravi.
Il vet mette i punti alle ferite più grandi, dopo aver fatto una anestesia lieve vista l’età di Ciak. Cerco di calmare lo shock, ma è impossibile non ricordare Jazz steso su quel tavolo a vomitare…
Mi scrollo e penso a Ciak; le ferite non sono gravi, ma deve aver subito anche delle contusioni perché non riesce a camminare. “I cinghiali devono essergli andati addosso.” dice il vet.
Lo riporto a casa ed è un’impresa portarlo dalla macchina al portico e poi sollevarlo per i 4 gradini. Lo stendo su una coperta e lo trascino nella mia camera. Appena mi allontano si lamenta, piange come non l’ho mai sentito fare. Non è dolore, perché se sto vicino a lui smette di lamentarsi, è lo shock per un attacco che credo sia stato imprevisto. Provo ad immaginare: Ciak cammina verso il canneto, i cinghiali sbucano all’improvviso, non credo che lui li abbia attaccati data l’età, forse loro si sono spaventati e l’hanno urtato e poi morso e lui non ha reagito e questo l’ha salvato.
Mi rendo conto che è stato un miracolo che non sia uscita anche Mousse, vera cacciatrici di cinghiali…
Mi rendo conto di aver perso tempo a cercarlo in macchina, mi sento in colpa per non averlo visto subito andare verso il canneto.
Mi rendo conto che Ciak ce l’ha fatta e provo a rilassarmi un po’.
Mi rendo conto che subito arriva il ricordo atroce di chi invece non ce l’ha fatta.

Ci vogliono vari giorni perché torni a camminare normalmente, è indolenzito in tutto il corpo. Anche lo shock passa, il suo più  velocemente del mio.Le ferite lentamente si rimarginano e così anche questo brutto episodio, piano piano, viene messo da parte.



Il suo 13° compleanno verrà festeggiato domenica, con una parte della famiglia di Ciak e Mousse.


Oggi ci sono Mousse e Tris a fargli gli auguri




Manca qualcuno, che è sempre nel mio cuore.

E ieri ci ha lasciati il papà di Ciak, Gran di Senape, dopo aver vissuto una bellissima vita fino a 15 anni e mezzo.
Ciak ha raggiunto un bel traguardo, di una vita che gli ha riservato tanti momenti belli e divertenti.




Spero che avremo ancora tanti giorni insieme,
mio grande Ciak !


 

1 commento:

  1. Tanti auguri Babbo Ciak!
    Spero che la gioia della giornata di oggi con ISa. Mousse e Tris abbia cancellato il brutto ricordo dei cinghiali.
    Mi dispiace anche per Grandisenape, tuo padre e nonno di Tilde e Mousse...
    Sono sicura che ora lui gioca felice con Jazz
    Non vediamo l' ora che arrivi la festa!!!
    Ci vediamo dopodomani!

    Baci e coccole,
    Elisabetta&Clotilde

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